Rifarsi le sopracciglia l’effetto Delevingne

Rifarsi le sopracciglia l’effetto Delevingne. Su scala internazionale è stato oramai univocamente chiamato “effetto Delevingne“. Per capire di cosa si tratti, basta consultare Wikipedia sotto la voce “Cara Delevingne“, e dare uno sguardo alle foto della bella modella ventiduenne: una bellezza pura, arricchita ulteriormente da due sopracciglie folte e definite, che ben presto sono diventate un modello da imitare in Europa e negli Stati Uniti (e non solo!).

Rifarsi le sopracciglia l’effetto Delevingne

Un modello talmente richiesto che nel corso degli ultimi tre anni le domande di riempimento delle sopracciglia rade con un trapianto apposito sono cresciute del 45%: secondo Transform, buona parte di questo incremento sarebbe dovuto proprio dall’influenza della modella, in grado di interessare soprattutto le donne di giovane età (l’età anagrafica media di chi si sottopone a questo intervento è di circa 30 anni) in grado di spendere fino a 1.500 euro per dare un nuovo tono al proprio sguardo.

Oltre a quanto sopra, sorprende – ma solo parzialmente – il fatto che ben il 70% delle donne intervistate da Transform abbia ammesso di aver cercato di “migliorare” le proprie sopracciglia da sole prima di ricorrere all’intervento del chirurgo.

Ebbene, proprio tali donne sono state le più “frettolose” dall’andare dal chirurgo, al quale – spesso – è toccato… “correre ai ripari”: i medici sono infatti frequentemente intervenuti nel recuperare un positivo tono del viso, evitando che i danni al follicolo delle sopracciglia diventassero permanenti.

Il trapianto di sopracciglia sta diventando sempre più comune anche qui in Italia. La sua effettuazione è molto simile a quanto già avviene per i capelli: si prende una striscia nella parte posteriore della testa, al margine inferiore dei capelli (dove il pelo è più fine) e la si trapianta sopra l’occhio, nella quantità desiderata per dare il tono finale auspicato.

Nell’arco di soli due o tre mesi, il risultato dovrebbe essere vicino a quanto promesso dal chirurgo. Che si sia avviata una tendenza inversa rispetto a qualche anno fa, quando le sopracciglia fini erano il must?

Chirurgia estetica rapida ed economica, attenzione ai rischi

Chirurgia estetica rapida ed economica, attenzione ai rischi. Dagli Stati Uniti sta giungendo anche in Europa una nuova moda in campo chirurgico estetico: le operazioni rapide e veloci, da effettuarsi nelle pause di lavoro.

Chirurgia estetica rapida ed economica, attenzione ai rischi

Ritocchini che servono a correggere il proprio aspetto nel brevissimo termine, ma che possono trasformarsi in veri e propri boomerang: senza una accurata precauzione e senza le cautele necessarie per poter garantire la salute di coloro che si sottopongono ai ritocchi improvvisati, il rischio di andare incontro a guai estetici è più che una lontana ipotesi.

Ad esserne convinto è anche Alberto Massirone, del Collegio delle società scientifiche italiane di medicina estetica, che fa il punto sulla tendenza (certamente inidonea) a effettuare anche nel nostro Paese operazioni chirurgiche estetiche low cost e ultra rapide.

Una tendenza impropria, poiché un trattamento veloce – afferma Massirone – si può fare dal parrucchiere, ma non certamente da un medico chirurgo.

L’attenzione non è tanto sulla tempistica dell’operazione (“Non escludo che in venti minuti si possa fare un trattamento” – dichiara Massirone) quanto sulla cautela e sulla perizia degli interventi (“… ma collegarlo alla pausa pranzo significa banalizzare tutto quello che c’è dietro” – aggiunge).

Insomma, trattamenti veloci sì, ma con una grande attenzione per gli studi preliminari sull’operazione, sui colloqui con il paziente e sul dialogo che non può che essere costante e sempre presente in un intervento di qualsiasi natura chirurgica.

Ma chi sono i profili – tipo di coloro che si sottopongono a questo genere di operazioni? Secondo quanto sta emergendo oltre Oceano, una clientela particolarmente diffusa è quella degli uomini in carriera che hanno ben poco tempo da dedicare al chirurgo, ma molta voglia di apparire.

Per quanto concerne invece i trattamenti applicati, spiccano laser, iniezioni di tossina botulinica, filler pret a porter, coolsculptin, criolipolisi e tanto altro ancora. Trattamenti senza anestesia, che generano un benessere immediato. Spesso, purtroppo, a discapito della sicurezza e della salute del paziente.