Chirurgia estetica dopo il divorzio: è boom di richieste

Chirurgia estetica dopo il divorzio? Ebbene si, secondo un recentissimo studio condotto dall’Associazione Donne e Qualità della Vita, le donne “reduci” dalle separazioni e dai divorzi ricorrerebbero più frequentemente alla chirurgia estetica.

Segno della necessità di “svoltare” dopo un periodo particolarmente stressante e in soddisfacente della propria vita, con il “ritocchino estetico” che, sotto questo punto di vista, può contribuire certamente a un cambiamento di abitudini e di sensazioni.

Chi si sottopone maggiormente alla chirurgia estetica dopo il divorzio?

Stando alla recente ricerca dell’associazione, insomma, le donne che hanno superato separazioni ardue e dolorose sono sempre più propense a sottoporsi a interventi di chirurgia estetica, ricominciando così una nuova vita da single in un “contenitore” che le faccia rendere più sicure di sè.

Chirurgia estetica dopo il divorzio
Chirurgia estetica dopo il divorzio

L’associazione guidata dalla psicologa Serenella Salomoni ha condotto il monitoraggio su campione di 240 donne di età compresa tra i 30 e i 55 anni, tutte separate legalmente.

Ebbene, il 30 per cento di esse avrebbe affermato di utilizzare l’assegno di mantenimento corrisposto dall’ex marito (anche) per ricorrere all’intervento di chirurgia estetica, cambiando così il proprio aspetto esteriore.

Non sorprende, in merito, scoprire che l’intervento dall’estetico assuma una priorità addirittura maggiore rispetto al pagamento della rata del mutuo o dell’affitto, o ancora alle sedute dal medico psicologo, utili per superare il trauma derivante dal divorzio o dalla separazione.

Ancora minoritaria è la quota di coloro che scelgono di utilizzare i primi denari derivanti dal mantenimento per un viaggio “rinvigorente”. Rimane fortunatamente importante, infine, la quota di donne che spende l’assegno principalmente per le necessità dei figli.

Alcuni dati sulla chirurgia estetica dopo il divorzio

I dati non siano, ad ogni modo, fonte di enorme stupore: la tendenza di sottoporsi alla chirurgia estetica dopo il divorzio è già ben sperimentata da tempo negli Stati Uniti e, più recentemente, è entrata di prepotenza nei mercati occidentali europei.

Secondo uno studio pubblicato poche settimane fa sul giornale Le Parisien, il 69 per cento delle donne reduci dalla separazione avrebbe subito un intervento di chirurgia estetica, quindi l’abitudine di sottoporsi ad un interventino di chirurgia estetica dopo il divorzio si sta consolidando sempre più..